Cavarzere è un comune italiano di 13348 abitanti che si trova nella provincia di Venezia.

Il territorio comunale è totalmente pianeggiante, nonostante il suo passato di zona paludosa.

Il fiume Adige attraversa l'intero centro abitato assieme al Gorzone, la Botta, il Tartaro, l'Adigetto e il Canal dei Cuori.

Attualmente è il terzo comune d'Italia per estensione, grazie alle frazioni che lo compongono.

Possiamo citare Rottanova, San Pietro d'Adige o di Cavarzere, Boscochiaro, Valcere-Dolfina, San Gaetano e Passetto-Grignella.

Poco distante dal centro è presente un'area palubre di nome le Marice.

E' una zona di circa 46 ettari situata tra argini dell'Adige e del Gorzone.

E' estremamente importante per la ricchezza di biodiversità in essa contenuta e fa parte della cosidetta rete natura 2000: il principale strumento della politica dell'unione europea per la conservazione della biodiversità.

La storia di Cavarzere risale fin dai romani.

Fu in seguito rifugio per le popolazioni della zona in occasione dell'invasione degli unni nel 452 e dei Longobardi nel 568.

Sin da allora fece parte della Venezia marittima, evolutasi poi nel ducato di Venezia.

Durante la Repubblica Cisalpina il territorio comunale di Cavarzere venne smembrato in 3 comuni: Cavarzere Destro, San Giuseppe e Rottanova.

In seguito al trattato di campoformio, Cavarzere Destro finì sotto il dominio dell'Austria e Cavarzere Sinistro sotto il dominio di Napoleone insieme a San Giuseppe.

Nel 1923 doveva essere divisa tra le province di Rovigo e Venezia, ma le proteste della popolazione fecero recedere questo proposito.

In seguito ai conflitti mondiali fu completamente rasa al suolo e nel 51' subì danni a seguito dell'alluvione del polesine.

Infine, nel 1996 ha avuto il riconoscimento di città con decreto del Presidente della Repubblica.

Negli anni a venire inoltre, ci fù il gemellaggio con la città di Cassino.